La seconda vita di Scarlett
Con un nome così non poteva che diventare una diva. Scarlett Johansson, come l’ indimenticabile protagonista di “Via col vento” di cui porta il nome, è una donna che di certo non passa inosservata: bellissima, volitiva e che si cimenta sempre in nuove sfide per ottenere ciò che vuole.
Si muove in un ambiente particolare, come quello del cinema, da quando era poco più di una bambina, cosa che le ha fatto maturare velocemente una certa sicurezza in se stessa, per non lasciarsi sopraffare: perché se sei bella e bionda è praticamente garantito che ti etichettino come bambola piuttosto che come una donna con le palle.
La prima sensazione tangibile del suo talento l’ ho avuta guardando molti anni fa “Lost in Translation” di Sofia Coppola: certo, Bill Murray avrebbe oscurato chiunque, ma lei è riuscita a sbocciare come una farfalla, aleggiando in tutto il film con sobrietà e delicatezza. La strada per diventare una stella di prima grandezza era, ormai, lì spianata davanti a lei. Oggi basta dire Scarlett che il rimando automatico va a lei.
Questa affascinante ragazza newyorchese è attrice, cantante e modella. E’ stata testimonial prima per Moet & Chandon poi per Dolce e Gabbana. Si è infatti dimostrata il prototipo perfetto della “donna tipo” dei due stilisti italiani: formosa, sensuale ma non volgare né maliziosa, vitale e romantica.
Con il suo modo di fare sfata un po’ il mito della “bellona a tutti i costi”. Non ha paura, infatti, di cambiare look ( il suo ultimo taglio alla mohicana sfoggiato agli Oscar ha lasciato tutti a bocca aperta!) né di farsi immortalare in spiaggia con le gambe piene di cellulite: merita stima da parte di tutte noi che in lei possiamo identificarci.
Tra i suoi primi red carpet da adolescente e quelli di oggi da trentenne, la differenza è abissale: è riuscita a diventare una donna che non ha paura di esprimere la sua sensualità con classe e buon gusto.
Scarlett, che ora tra le sue innumerevoli professioni ha aggiunto quella di mamma e moglie, è andata, nel frattempo, anche in cerca di nuove sfide nel mondo lavorativo.
Da icona del cinema indipendente e sofisticato, è diventata anche un personaggio da blockbuster: tornerà a fine Aprile per la terza volta nel ruolo di Natasha Romanoff, alias Vedova Nera, nel nuovo capitolo di “The Avengers: Age of ultron”, dove picchia tanto quanto gli altri supereroi maschietti.
Sfoggia una chioma rosso fuoco, una tutta in latex nero e un bel caratterino che la rende la perfetta eroina per il pubblico femminile. Del suo personaggio parla con entusiasmo ed è orgogliosa di aver affrontato una sfida che nessuno si sarebbe mai aspettata da lei :” Il personaggio è in sintonia con me. Natasha e’ oscura ed ha avuto a che fare con la morte molte volte. Lei è un supereroe ma è anche umana. E’ piccola ma forte. E’ difficile non ammirarla”.
Bè un po’ come facciamo noi con lei: una ragazza normale che è riuscita a reinventarsi, senza tradire se stessa.