Dimensione clutch
Le mie borse un giorno mi sfratteranno da casa mia. La verità è che qui non c’è più spazio sufficiente per la sopravvivenza: o loro o io. Non paga di questa situazione limite io continuo senza nessun ritegno a comprare borse che a volte non ho neanche il tempo di mettere. Perché vado di corsa la mattina e spostare tutto da un borsa all’altra è un trauma, perché una è troppo bella per essere gettata sulla scrivania dell’ufficio, perché un’altra è quella che puoi sfoggiare solo nelle grandi occasioni. Le principali oggetto del mio desiderio sono grandi, costose e senza fondo. Nel senso che più spazio c’è più lo posso riempire come se non ci fosse un domani. E dirò di più: spesso la borsa di “ruolo” ha pure la compagnia di altre sue simili.
Stando tutto il giorno fuori casa ho bisogno che la mia casa venga con me, ergo nelle mie borse campeggia di tutto: dallo spazzolino al deodorante, dal beauty case ad un cambio emergenza aperitivo, da calze sostitutive in caso di smagliature al cambio palestra. Come una Mary Poppins del ventunesimo secolo insomma. Pensate al mio shock quando mi sono resa conto che una delle tendenze più forti in fatto di accessori per la primavera estate 2015 sono le mini bag e le clutch.
Sulle passerelle ogni stangona porta al braccio o a mano una piccola meravigliosa scultura che impreziosisce il suo abito e lo personalizza per ogni occasione dal giorno alla notte. Penso ai nuovi magnifici modelli di Bottega Veneta o di Giorgio Armani o di Elie Saab e mi dico: potrei sacrificare benissimo la mia comodità per uno di questi gioielli! Morbide quelle di re Giorgio, squadrate quelle dello stilista iraniano e di Lanvin, finemente intrecciate a mano quelle della casa fiorentina: colori vanno dai toni nature come il rosa cipria e l’acquamarina ( grandissimo protagonista della nostra primavera estate quest’anno), ai colori non colori bianco e nero, ai colpi di frusta gialli e arancio del sole. Sono le famose borse da occasione che compriamo e mettiamo due volte all’ anno ma che ci parlano d’estate e non possono mancare. Quest’anno i designers non giocano più con la dimensione ma con la texture di ogni genere: fibre naturali, stampati, pietre. Di giorno pochette un tantino più grandi, la sera micro bag a prova di smartphone, unico possibile abitante di questo interno microscopico a prova di tetris: se volete incastrarci qualcosa dovete essere strateghi o campioni di scacchi ma offrono una goduria totale per gli occhi.
Basta guardare la nuova linea Burberry per farci un’idea : di giorno squadrate e dai colori tenui, di sera motivo check rivisitato in oro o busta con pelle di coccodrillo. O i piccoli scrigni di Marc Jacobs in pelle o tessuto.
Ce n’è per tutti i gusti: per le più tradizionaliste e per le intrepide. Ma per tutte la domanda è la stessa: nel mondo reale o la clutch o la vita?